Bacino Vado Ligure: posizionato l’ottavo cassone (per la diga foranea)

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Nel porto di Vado Ligure è in corso un’importante operazione infrastrutturale: la realizzazione della nuova diga foranea, un’opera che si inserisce nel più ampio quadro degli interventi strategici legati al potenziamento dei porti liguri, tra cui anche la Diga Foranea Genova.

I lavori si stanno sviluppando in due fasi principali: la prima riguarda la demolizione del muro paraonde dell’attuale sovrastruttura, mentre la seconda prevede il salpamento e la riposizione dei vecchi cassoni nella loro nuova collocazione progettuale.

Salpamento e riposizionamento dei cassoni

Il processo di salpamento è particolarmente complesso: si tratta di riportare a galleggiamento i cassoni esistenti della vecchia diga per poi trasferirli e posizionarli secondo le specifiche del nuovo tracciato. Questa operazione è preceduta da una pianificazione congiunta con gli enti preposti – capitaneria di porto, autorità portuale e servizi tecnico-nautici – per assicurare il coordinamento delle manovre e il mantenimento della piena operatività portuale.

Attualmente sono già stati posizionati in mare otto cassoni della nuova diga, mentre altri otto restano da movimentare per completare la configurazione progettuale. Una volta completato il riposizionamento, la nuova struttura sarà collegata alla diga esistente.

Fonte: Ports of Genoa

Cosa sono le dighe foranee e perché sono strategiche

Le dighe foranee sono opere marittime di sbarramento situate al di fuori dell’ambito portuale, progettate per proteggere le coste e le infrastrutture dalla forza del moto ondoso. Oltre alla loro funzione difensiva, queste strutture creano le condizioni per un porto sicuro e operativo anche in condizioni meteomarine avverse.

In Italia esistono numerose dighe foranee di rilievo come quelle di Spezia, Brindisi, Gela e Genova. La diga foranea della Spezia, ad esempio, ha una storia militare e strategica risalente alla fine dell’Ottocento, mentre quella di Gela si distingue per le sue dimensioni e per la collocazione offshore a 3 km dalla costa.

Fonte: Ports of Genoa

Il progetto della diga foranea di Genova

La Diga Foranea Genova è oggi una delle opere marittime più ambiziose a livello europeo.

Con un’estensione di 6,2 chilometri e fondali profondi fino a 50 metri, la diga viene realizzata interamente in mare aperto senza interrompere le operazioni portuali. Il progetto integra tecnologie avanzate e approcci sostenibili, come il recupero degli inerti e il monitoraggio geotecnico continuo. Ad oggi, sono state posate oltre 1,3 milioni di tonnellate di ghiaia e completate più di 1.320 colonne sommerse.

Il progetto è in capo al Consorzio Pergenova Breakwater, formato da Webuild, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra. I lavori, iniziati nel 2023, rientrano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e valgono oltre 900 milioni di euro. L’infrastruttura avrà un impatto significativo sul traffico navale del porto di Genova, potenziando la sua competitività internazionale.

Un sistema integrato di protezione e sviluppo

La nuova diga di Vado Ligure, pur con un ruolo più locale, si integra perfettamente nella visione sistemica che coinvolge anche la Diga Foranea Genova. Queste opere non sono soltanto barriere protettive ma strumenti di rilancio per la logistica portuale, per la sicurezza e per l’economia del territorio.

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